Questa mattina, venerdì 22 gennaio, si è dato il via al progetto “Detective dell’arte: tuteliamo l’arte per salvare l’ambiente”. La relatrice che ha aperto il progetto è stata un’ex alunna del liceo M.T. De Vincenti, oggi laureanda in Legge, Federica Giovinco. Quest’ultima è anche coordinatrice del Movimento Agende Rosse “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” di Bisognano.
Federica Giovinco, dopo aver spiegato che cos’è e in che cosa consiste il Movimento, partendo dall’articolo 9 della Costituzione Italiana, ha parlato di legalità e della tutela del bene ambientale. Da anni, il mondo è vittima di una criminalità organizzata che non lascia scampo: proprio per questo la relatrice ha esortato noi ragazzi a non abbatterci, a non demoralizzarci. Anzi, ha ribadito che parlarne è uno dei modi per far sì che questo fenomeno possa cessare di esistere: “Sì, perché – come spiegava Federica Giovinco – la mafia ha una fine. I riferimenti a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici, Nicola Gratteri non sono mancati, perché grazie al loro esempio e alla loro testimonianza, noi oggi possiamo trovare la forza di non lasciarci sopraffare dall’omertà. Ragazzi non dimenticatelo mai, non dimenticateli mai! Parlatene, parlate di mafia fra di voi, nelle vostre famiglie, con i vostri amici. Non fingete di non sapere. La parola disturba e reca danno alla mafia in una maniera che loro sentono incredibilmente pericolosa”. Un dibattito partecipato che ha visto coinvolti noi studenti anche in prima persona, grazie alle nostre domande e alle nostre considerazioni.
Il progetto è ispirato alla lettura attiva del libro scritto dal generale di Brigata dei TPC, Roberto Riccardi, intitolato Detective dell’arte. Dai Monuments Men ai Carabinieri dell’arte (Rizzoli 2019). Per informazioni sull’autore vi suggeriamo di vedere qui per informazioni:
a cura di Fabiola Giovinco, classe V A del Liceo delle Scienze Umane “M. T. De Vincenti”